Francesca, sesta di sette figli di una famiglia contadina svizzera, si autodefinisce contadina-scrittrice.
Io aggiungerei appassionata cantastorie, storie che inventa e storie che ha vissuto, storie nelle quali realtà e magia si fondono e per le quali è stata spesso paragonata a scrittori sudamericani come Gabriel Garcia Marquez e Isabel Allende.
Nel dibattito che ha seguito il reading, l'autrice ci ha anticipato la trama dell'opera alla quale sta lavorando e ha risposto alle domande dei presenti.
Letteratura e linguaggio, spiritualità, amore e attaccamento, fede e rifiuto della stessa, famiglia e scelte di vita alcuni degli argomenti trattati.
Una serata intensa e profondamente interessante, un grande momento di cultura esterna ai canali tradizionali e che una volta ancora dà grande merito a Cristina e Renziana di Stiletto che, con l'organizzazione di incontri-eventi di questo tipo, stanno creando un nuovo salotto culturale che solo un negozio d'avanguardia può permettersi di avere al proprio interno.
Intanto Ettore Moni, fotografo che ha inaugurato a febbraio la Stiletto Gallery con la sua My Eye Chronicles II, ha da poco pubblicato il suo primo libro, Suburbia, venduto dalla libreria Konig/Armani a Milano, praticamente già sold-out, e immediatamente segnalato da siti internazionali quali Hyppolite Bayard e The Photography Post.
Come a dimostrare che il campo coltivato con tenacia e costanza dalle due creatrici di
Stiletto sta iniziando a dare i primi frutti.
Stiletto, the Coolture Parlour.
Nelle foto: Suburbia di Ettore Moni, Scarpe Sergio Rossi.
A Parma solo a Stiletto.
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